Si è svolta questa mattina al Teatro Alfieri di Torino un’interessantissima iniziativa organizzata dal Consiglio regionale e dal Comitato Resistenza e Costituzione: Anni di Piombo: il terrorismo in Italia tra storie e memorie, a cui hanno partecipato circa 1300 studenti delle scuole superiori piemontesi.
L’iniziativa è stata promossa in collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale, in collaborazione con l’Associazione italiana Vittime del terrorismo, per fare conoscere alle generazioni più giovani gli eventi drammatici della stagione terroristica ed è la tappa finale di un percorso di formazione che è durato tutto l’anno scolastico.
Vi risparmio tutto il dettaglio istituzionale. Porto con me una sensazione bellissima: l’attenzione emozionata dei ragazzi presenti che hanno seguito fino alla fine, in un silenzio a volte surreale, quanto detto da Anna Bravo, Giancarlo Caselli, Benedetta Tobagi, Luciano Borghesan e le letture di Franco Branciaroli.
Un bel segnale, soprattutto per chi si ostina a definire i ragazzi di oggi disattenti, svogliati, poco interessati alle vicende storiche e di attualità. Una piccola speranza per il futuro…
Qui sotto un articolo di Repubblica che parla proprio di questo argomento, con alcune mie dichiarazioni.
Anni di piombo per gli studenti piemontesi, leggilo sul mio blog: http://t.co/GoJAFCTgtu