L’accordo su Fiat Mirafiori sottoscritto ieri rappresenta un passo importante verso la salvaguardia di migliaia di posti di lavoro per lo stabilimento torinese e, di riflesso, per tutto l’indotto auto.
Accanto alla positiva tutela dei posti di lavoro, vanno inequivocabilmente difesi i diritti inviolabili dei lavoratori, a cominciare dai salari e dai contratti nazionali, acquisiti con anni di lotte sindacali e di battaglie ideali.
In quest’ottica sarebbe grave l’uscita della Fiat da Confindustria e dal suo modello di relazioni sindacali.
La chiusura di Mirafiori avrebbe rappresentato un danno incalcolabile per la nostra città e la nostra economia. Per questo oggi è necessario che sindacati e forze politiche, insieme, si facciano carico di proposte innovative che siano all’altezza della sfida che la Fiat propone.
Auspico una riflessione da parte della FIOM nella speranza che, pur nella legittimità delle proprie opinioni di rottura anche conflittuale che possono aiutare a definire accordi migliori, torni ad essere parte attiva con l’azienda, a cui spetta l’onere di coinvolgere il maggior sindacato dei metalmeccanici nella trattativa e nella rappresentanza sindacale.
consiglio di mettere la l dopo pd…ormai non ci sono differenze…vorrei dire al dottor placido che la contrattazzione avviene prima della firma e non dopo..i sindacati gialli hanno già firmato un accordo che cancella i diritti fondamentali individuali e quelli sindacali..
la democrazia in fabbrica dal 23/12 non c’è più.
e in più con quest’accordo la fiat è uscita da federmeccanica e confindustria..
quindi lei spera che la fiat non faccia qualcosa che in realtà ha già ufficializzato..
il pd con questa politica delle due botti regalerà il torino allla destra o ancora peggio alla lega…invito a una riflessione i dirigenti del pd..e consiglio di confrontarsi con gli operai della fiat
consiglio di mettere la l dopo pd…ormai non ci sono differenze…vorrei dire al dottor placido che la contrattazzione avviene prima della firma e non dopo..i sindacati gialli hanno già firmato un accordo che cancella i diritti fondamentali individuali e quelli sindacali..
la democrazia in fabbrica dal 23/12 non c’è più.
e in più con quest’accordo la fiat è uscita da federmeccanica e confindustria..
quindi lei spera che la fiat non faccia qualcosa che in realtà ha già ufficializzato..
il pd con questa politica delle due botti regalerà il torino allla destra o ancora peggio alla lega…invito a una riflessione i dirigenti del pd..e consiglio di confrontarsi con gli operai della fiat
Mi dispiace, ma non si può tenere il piede in due scarpe: o l’accordo è positivo o bisogna salvaguardare i diritti inviolabili dei lavoratori (che con questo accordo sono già stati bell’è violati). Inoltre come si può continuare a dare credito ad un’industria che ormai le trattative le fa così: o fate come voglio io o chiudo ?
Mi dispiace, ma non si può tenere il piede in due scarpe: o l’accordo è positivo o bisogna salvaguardare i diritti inviolabili dei lavoratori (che con questo accordo sono già stati bell’è violati). Inoltre come si può continuare a dare credito ad un’industria che ormai le trattative le fa così: o fate come voglio io o chiudo ?
Forse è vero che bisogna porre fine allo stato assistenziale…si, a quello stato con cui noi italiani abbiamo concesso agli Agnelli di intascare i soldi dei contribuenti e ora di massacrare i diritti conquistati dai lavoratori.
E’ una vergogna
Francesco Chirico
Forse è vero che bisogna porre fine allo stato assistenziale…si, a quello stato con cui noi italiani abbiamo concesso agli Agnelli di intascare i soldi dei contribuenti e ora di massacrare i diritti conquistati dai lavoratori.
E’ una vergogna
Francesco Chirico
Vieni anche tu
http://www.fiom.cgil.it/eventi/2011/uniti/images/striscione.jpg
Vieni anche tu
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