Grave il provvedimento approvato ieri dalla Camera e che regolamenta il testamento biologico (fine vita). Grave, perché lede il diritto di autodeterminazione della persona. Grave, perché vengono meno i concetti di libero arbitrio e libertà di coscienza degli individui. Incostituzionale, perché in conflitto con l’articolo 32, che sancisce che “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.” Inopportuno nei modi e nei tempi, in un momento in cui il nostro Governo dovrebbe più compiutamente preoccuparsi di evitare il fallimento economico e finanziario per il nostro Paese, proprio mentre vara una manovra finanziaria che si accanisce contro le classi sociali più deboli, non risolvendone affatto i problemi reali. Grave, infine, perché ancora una volta viene violato l’intoccabile principio della Laicità dello Stato.
prova inserimento commento da maurizio