Parte da Torino la campagna referendaria per dire SI ALL’ACQUA PUBBLICA. Questa mattina abbiamo presentato il comitato per il referendum che si è costituito nelle scorse settimane.
Tra i promotori, oltre me, Alberto Lucarelli (docente di Diritto Pubblico all’Universita’ di Napoli e Sorbona di Parigi), Ugo Mattei (docente di Diritto Civile all’Università di Torino).
Il comitato SI’ ACQUA PUBBLICA fa parte del Forum Italiano Movimenti Acqua Pubblica e lavora insieme a forze politiche, associazioni dei consumatori e movimenti per l’abrogazione dei provvedimenti di privatizzazione dell’acqua.
Vogliamo che l’acqua rimanga un bene di tutti e lavoreremo per sostenere in tutte le sedi una grande campagna a sostegno e tutela dell’ acqua come bene comune, soprattutto per le generazioni future.Non siamo d’accordo con chi porta avanti posizioni che accontenterebbero gli interessi economici di pochi. Pensiamo invece che si debba ragionare sull’acqua come fonte di ricchezza da gestire nell’interesse di tutti.Per questo siamo contenti della decisione della Regione Piemonte di impugnare davanti alla Corte Costituzionale la legge del Governo.
Il comitato torinese, nelle persone di Ugo Mattei e Alberto Lucarelli, ha ricevuto l’incarico di elaborare, insieme a diversi altri giuristi, fra cui Gaetano Azzariti, Gianni Ferrara e Stefano Rodota’, i quesiti per il prossimo referendum.
Il comitato ha in programma a metà febbraio, a Torino, un convegno internazionale sul tema.
Le adesioni alla campagna e le iniziative future sul sito www.siacquapubblica.it oppure sul gruppo Facebook.
Se lei è davvero convinto di far parte del comitato promotore del referendum le inoltro il comunicato stampa congiunto del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e del Comitato Acqua Pubblica Torino di cui faccio parte. Forse abbiamo di che discutere:
Siamo rimasti molto stupiti nel leggere il comunicato della presentazione del Comitato referendario SI’ ACQUA PUBBLICA di Torino.
Pur lieti delle sempre maggiori adesioni da parte di forze politiche o loro componenti ai principi di gestione pubblica dell’acqua da noi affermati, non ci risulta che tale Comitato lavori nell’ambito del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, visto che abbiamo appreso della sua esistenza solo con tale comunicato.
Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua sta approfondendo, assieme ad un vasto arco di forze associative, sociali e politiche, l’ipotesi di dar vita a un’iniziativa referendaria abrogativa della legislazione che ha costruito la privatizzazione del servizio idrico nel nostro Paese. In tale contesto il Forum Italiano dei movimenti per l’acqua ha dato mandato al prof. Lucarelli, che da anni collabora all’iniziativa del Forum, di proporre, assieme ad altri giuristi e costituzionalisti, quesiti referendari coerenti con l’impostazione sopra indicata.
Non viene quindi certo dal Forum dei movimenti per l’Acqua l’incarico di elaborare i quesiti referendari a tale Comitato torinese.
Infine, ci teniamo a precisare che da molti anni è attivo a Torino il Comitato Acqua Pubblica Torino che è componente del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e che porta avanti iniziative per la ripubblicizzazione del servizio idrico a Torino, ultima delle quali quella relativa alla modifica dello Statuto comunale per affermare che l’acqua è bene comune e che il servizio idrico va gestito tramite Enti o Aziende interamente pubblici , su cui sono state raccolte circa 12000 firme nel territorio torinese.
FORUM ITALIANO MOVIMENTI PER L’ACQUA
COMITATO ACQUA PUBBLICA TORINO
Se lei è davvero convinto di far parte del comitato promotore del referendum le inoltro il comunicato stampa congiunto del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e del Comitato Acqua Pubblica Torino di cui faccio parte. Forse abbiamo di che discutere:
Siamo rimasti molto stupiti nel leggere il comunicato della presentazione del Comitato referendario SI’ ACQUA PUBBLICA di Torino.
Pur lieti delle sempre maggiori adesioni da parte di forze politiche o loro componenti ai principi di gestione pubblica dell’acqua da noi affermati, non ci risulta che tale Comitato lavori nell’ambito del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, visto che abbiamo appreso della sua esistenza solo con tale comunicato.
Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua sta approfondendo, assieme ad un vasto arco di forze associative, sociali e politiche, l’ipotesi di dar vita a un’iniziativa referendaria abrogativa della legislazione che ha costruito la privatizzazione del servizio idrico nel nostro Paese. In tale contesto il Forum Italiano dei movimenti per l’acqua ha dato mandato al prof. Lucarelli, che da anni collabora all’iniziativa del Forum, di proporre, assieme ad altri giuristi e costituzionalisti, quesiti referendari coerenti con l’impostazione sopra indicata.
Non viene quindi certo dal Forum dei movimenti per l’Acqua l’incarico di elaborare i quesiti referendari a tale Comitato torinese.
Infine, ci teniamo a precisare che da molti anni è attivo a Torino il Comitato Acqua Pubblica Torino che è componente del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e che porta avanti iniziative per la ripubblicizzazione del servizio idrico a Torino, ultima delle quali quella relativa alla modifica dello Statuto comunale per affermare che l’acqua è bene comune e che il servizio idrico va gestito tramite Enti o Aziende interamente pubblici , su cui sono state raccolte circa 12000 firme nel territorio torinese.
FORUM ITALIANO MOVIMENTI PER L’ACQUA
COMITATO ACQUA PUBBLICA TORINO
Buongiorno Consigliere. In attesa di chiarimenti – anche io partecipo alle attività del comitato Acqua Pubblica Torino ma scrivo a titolo personale – vorrei conoscere come si comporterà Lei e il neocomitato in supporto della difesa dell’acqua pubblica della città di Torino, essendo imminente la discussione in Sala Rossa della delibera di iniziatica popolare che abbiamo presentato raccogliendo 12.000 firme in 4 mesi. La discussione comincerà domani e le maggiori resistenze a un testo netto arrivano proprio dal PD. Comprenderà la confusione che ne deriva. Volete la difesa dell’acqua pubblica ORA o ne parleremo con nostalgia nei prossimi mesi? Grazie
Buongiorno Consigliere. In attesa di chiarimenti – anche io partecipo alle attività del comitato Acqua Pubblica Torino ma scrivo a titolo personale – vorrei conoscere come si comporterà Lei e il neocomitato in supporto della difesa dell’acqua pubblica della città di Torino, essendo imminente la discussione in Sala Rossa della delibera di iniziatica popolare che abbiamo presentato raccogliendo 12.000 firme in 4 mesi. La discussione comincerà domani e le maggiori resistenze a un testo netto arrivano proprio dal PD. Comprenderà la confusione che ne deriva. Volete la difesa dell’acqua pubblica ORA o ne parleremo con nostalgia nei prossimi mesi? Grazie
cari andrea sacco e simona bombieri vi incollo qui il comunicato che abbiamo fatto circolare in questi giorni
——————-
Leggiamo con interesse e non senza sorpresa il comunicato prodotto dal Comitato Acqua Pubblica Torino.
Molti di noi sono impegnati da alcuni anni sui temi legati alla tutela e valorizzazione dei beni comuni, compresa l’acqua.
In particolare, alcuni dei fondatori del Comitato Referendario Sì Acqua Pubblica (i professori Mattei, Lucarelli, Reviglio, Nivarra, Resta) hanno fatto parte della Commissione Ministeriale per la Riforma dei “beni pubblici”, di altissimo profilo tecnico-scientifico, istituita presso il Ministero della Giustizia nel giugno 2007 (c.d Commissione Rodotà, che prende il nome dal suo Presidente Stefano Rodotà) con l’obiettivo di giungere a una concreta valorizzazione e tutela del patrimonio pubblico.
Il prezioso lavoro della Commissione Rodotà è stato recepito dalla proposta di legge al Parlamento per la riforma dei beni pubblici approvata all’unanimità al Consiglio regionale del Piemonte il 13 ottobre 2009, primo firmatario Roberto Placido, consigliere regionale, altro fondatore del Comitato referendario.
Attualmente la proposta è in discussione nella commissione competente al Senato, dove si è svolta una conferenza stampa di presentazione a cui hanno partecipato i senatori piemontesi, alcuni presidenti di gruppi parlamentari, il Professor Stefano Rodotà e il Presidente Emerito della Corte Costituzionale Giovanni Conso.
Infine nelle scorse settimane è stato costituito ufficialmente il Comitato Referendario Sì Acqua Pubblica che fa naturalmente riferimento al Forum Italiano Movimenti per l’Acqua, come dimostra la presenza di alcuni di noi alle ultime riunioni.
Ed è utile ricordare, come correttamente ha fatto il Comitato Acqua Pubblica Torino, che uno dei fondatori del Comitato Referendario Sì Acqua Pubblica, il Professor Alberto Lucarelli, ha ricevuto l’incarico di proporre, assieme ad altri giuristi e costituzionalisti tra cui lo stesso Professor Mattei, i quesiti referendari in oggetto.
Nelle prossime settimane continueremo con le iniziative legate all’acqua pubblica e abbiamo in programma un convegno di portata internazionale nel mese di febbraio.
L’acqua, come i comitati, è un patrimonio di tutti e non prerogativa esclusiva di pochi.
cari andrea sacco e simona bombieri vi incollo qui il comunicato che abbiamo fatto circolare in questi giorni
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Leggiamo con interesse e non senza sorpresa il comunicato prodotto dal Comitato Acqua Pubblica Torino.
Molti di noi sono impegnati da alcuni anni sui temi legati alla tutela e valorizzazione dei beni comuni, compresa l’acqua.
In particolare, alcuni dei fondatori del Comitato Referendario Sì Acqua Pubblica (i professori Mattei, Lucarelli, Reviglio, Nivarra, Resta) hanno fatto parte della Commissione Ministeriale per la Riforma dei “beni pubblici”, di altissimo profilo tecnico-scientifico, istituita presso il Ministero della Giustizia nel giugno 2007 (c.d Commissione Rodotà, che prende il nome dal suo Presidente Stefano Rodotà) con l’obiettivo di giungere a una concreta valorizzazione e tutela del patrimonio pubblico.
Il prezioso lavoro della Commissione Rodotà è stato recepito dalla proposta di legge al Parlamento per la riforma dei beni pubblici approvata all’unanimità al Consiglio regionale del Piemonte il 13 ottobre 2009, primo firmatario Roberto Placido, consigliere regionale, altro fondatore del Comitato referendario.
Attualmente la proposta è in discussione nella commissione competente al Senato, dove si è svolta una conferenza stampa di presentazione a cui hanno partecipato i senatori piemontesi, alcuni presidenti di gruppi parlamentari, il Professor Stefano Rodotà e il Presidente Emerito della Corte Costituzionale Giovanni Conso.
Infine nelle scorse settimane è stato costituito ufficialmente il Comitato Referendario Sì Acqua Pubblica che fa naturalmente riferimento al Forum Italiano Movimenti per l’Acqua, come dimostra la presenza di alcuni di noi alle ultime riunioni.
Ed è utile ricordare, come correttamente ha fatto il Comitato Acqua Pubblica Torino, che uno dei fondatori del Comitato Referendario Sì Acqua Pubblica, il Professor Alberto Lucarelli, ha ricevuto l’incarico di proporre, assieme ad altri giuristi e costituzionalisti tra cui lo stesso Professor Mattei, i quesiti referendari in oggetto.
Nelle prossime settimane continueremo con le iniziative legate all’acqua pubblica e abbiamo in programma un convegno di portata internazionale nel mese di febbraio.
L’acqua, come i comitati, è un patrimonio di tutti e non prerogativa esclusiva di pochi.
In lombardia come PD stiamo conducendo una forte lotta per l’acqua pubblica, il pensiero che viene spontaneo è: dopo l’acqua toccherà all’aria?… trovo interessante questo articolo http://francescoprina.blogspot.com/2010/05/sorella-acqua-non-si-tocca.html
In lombardia come PD stiamo conducendo una forte lotta per l’acqua pubblica, il pensiero che viene spontaneo è: dopo l’acqua toccherà all’aria?… trovo interessante questo articolo http://francescoprina.blogspot.com/2010/05/sorella-acqua-non-si-tocca.html