Questa mattina in Consiglio Regionale discuteremo l’Ordine del Giorno per far accorpare il Referendum sull’acqua pubblica con le prossime elezioni amministrative.
La Corte Costituzionale nel gennaio scorso ha accolto due quesiti referendari sull’acqua promossi dal Comitato “Si acqua pubblica”: uno per l’abrogazione delle norme del decreto Ronchi-Fitto sulle modalità di affidamento con gara a privati dei servizi pubblici di rilevanza economica, l’altro per la cancellazione delle norme del governo Prodi riguardanti la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito.
L’unificazione in una stessa data delle consultazioni elettorali referendarie ed amministrative apporterebbe sicuramente un notevole risparmio in termini di svariati milioni di euro