via Ansa
È stata definitivamente approvata, oggi, la delibera di iniziativa popolare sul tema della proprietà e della gestione pubblica del servizio idrico. Il Consiglio comunale ha approvato l’atto con 29 voti favorevoli, nessuno contrario e l’astensione del sindaco Chiamparino e del consigliere Lonero (La Destra).
Sostenuta da oltre 12 mila firme (raccolte su iniziativa del Comitato Acqua Pubblica Torino), la delibera modifica l’articolo 71 bis dello Statuto della Città:
la proprietà delle infrastrutture e delle reti del servizio idrico integrato è pubblica e inalienabile – si legge nel nuovo testo – La Città si impegna per garantire che la gestione del servizio idrico integrato sia effettuata esclusivamente mediante soggetti interamente pubblici.
La delibera aveva ricevuto una primo sì dall’assemblea cittadina lunedì scorso, ma il Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali prevede che la modifica allo Statuto possa essere approvata se in due successive votazioni ottiene la maggioranza assoluta (26 su 51 consiglieri nel caso di Torino)