Sto incontrando, in rappresentanza dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, presso la sala Viglione di Palazzo Lascaris a Torino, una delegazione della TNT.
La multinazionale della Logistica TNT ha annunciato 854 esuberi sul territorio italiano, di cui 267 previste per tutta la Regione Piemonte; verranno chiuse le sedi di Asti, Cuneo, Serravalle ed Omegna.
L’azienda ha rifiutato la proposta dei sindacati di ritirare i licenziamenti e di gestire la crisi con i contratti di solidarietà. Tutto questo accade anche se l’azienda non ha registrato cali di lavoro e fatturato. La TNT conta all’incirca 2.800 dipendenti nazionali e circa 650 in Piemonte.
Una situazione preoccupante ed allarmante per l’intero Paese e per la nostra Regione.
Il problema del lavoro resta la prima priorità che la politica e le Istituzioni devono cercare di risolvere; a questo proposito ho presentato già dal 28 giugno 2013 un’interrogazione al Presidente della Giunta regionale ed all’Assessore competente per sapere quali azioni intendano intraprendere, per evitare un’ulteriore e grave perdita di posti di lavoro.