IN RICORDO DI ALBERTO TRIDENTE

Questa mattina ho ricordato Alberto Tridente, con una commemorazione in Aula Consiliare, scomparso lo scorso 24 luglio a Torino, consigliere nella IV legislatura regionale.
Ha fatto parte dal 1962 al 1968 della Segreteria provinciale torinese della FIM-CISL, dal 1968 al 1973 ne è stato segretario generale. Dal 1973 al 1982 ha assunto l’incarico di segretario nazionale FIM e poi FLM con delega alle politiche internazionali.
E’ stato docente alla Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Torino.
Dal 2003 ha promosso e quindi assunto il coordinamento del progetto “100 città per 100 progetti per il Brasile”.
E’ stato presidente di Hydroaid, un’associazione senza fini di lucro, il cui compito è formare specialisti e quadri per la gestione delle risorse idriche, del risanamento ambientale, del trattamento rifiuti provenienti dai paesi emergenti e in via di sviluppo

Alberto era un amico e un compagno che ha lasciato un ricordo straordinario in quanti l’hanno conosciuto.
Uomo politico senza pregiudizi e che amava il confronto. Lo contraddistingueva una grande passione per la politica e per il lavoro, sempre dalla parte dei deboli, umile e straordinario sia durante l’esperienza da sindacalista che durante la sua vita politica, anche quando ha incontrato grandi personalità come Lech Walesa e l’ex presidente brasiliano Lula . Quest’ultimo divenne suo grande amico ed infatti l’ha ricordato con un lungo ed intenso messaggio al funerale.
La sua lunga attività politica e sindacale rappresenta l’ affrancamento attraverso il lavoro da un’infanzia dura vissuta negli anni 30’; figlio di lavoratori pugliesi immigrati, a scuola si era sentito dire” È bravo, ma è sporco…” inteso come meridionale. Ha così riscattato con il suo lavoro e con la sua attività politico-sindacale non solo la sua persona ma tutta la sua generazione di lavoratori immigrati.
La sua vita si può sintetizzare con il titolo del suo ultimo libro, presentato nell’ultima edizione del Salone del libro “Dalla parte dei diritti. Settanta anni di lotta”.