Il lavoro deve tornare al 1° posto. La Pinifarina ha deciso di chiudere del tutto le attività di produzione, lasciando a casa tra impiegati e operai 127 persone; l’azienda manterrà solo il Centro Stile e Ingegneria di Cambiano, vale a dire la parte creativa, a discapito di quella produttiva. A farne le spese come al solito sono i lavoratori. E’ un segnale più che negativo per il marchio storico della città di Torino, riconosciuto a livello internazionale. Un chiaro segno di impoverimento, che pone un grave problema sociale da risolvere; sarà difficile trovare una ricollocazione per i lavoratori con una crisi del genere. Presenterò un’interpellanza urgente alla giunta regionale, per sapere come intenda attivarsi, per gestire questa nuova ennesima crisi.