INTERVENGA CON URGENZA LA REGIONE.
In una situazione economica e occupazionale assai difficile come è quella del Piemonte, è incredibile la decisione della proprietà dell’Abit, ovvero la Tre valli Cooperlat, di chiudere di fatto lo stabilimento di Corso Allamano, a Grugliasco, licenziando 97 lavoratori su 105.
Dopo aver utilizzato negli anni risorse regionali, ora la proprietà ha predisposto un piano per la continuazione della produzione presso altri stabilimenti(Granarolo e non solo), compresa una sede logistica e distributiva diversa dall’attuale, e, pur di mantenere il marchio Abit, ha deciso di lasciare a casa decine di persone che con il proprio lavoro hanno garantito un prodotto di qualità e contribuito a fare dell’Abit un’eccellenza piemontese. Con la paradossale conseguenza che, chiuso lo stabilimento di Grugliasco, il latte piemontese dovrà essere portato in Lombardia per essere confezionato e poi riportato in Piemonte (percorrendo in tutto 300 km). Il che, nell’epoca del ‘km 0’, è una cosa a dir poco assurda.
Per scongiurare che tutto ciò si verifichi, è urgente l’intervento del Presidente Cota e dell’Assessore regionale Porchietto.
ABIT. ASSURDA LA DECISIONE DI CHIUDERE DI FATTO LO STABILIMENTO DI GRUGLIASCO.

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