Progetto di storia contemporanea 2014

Nell’Aula del Consiglio regionale (a Palazzo Lascaris, via Alfieri 15 a Torino) ha preso inizio questo pomeriggio, il Corso di formazione per gli insegnanti, l’edizione 2013-2014 del Progetto di Storia contemporanea per gli Istituti di Istruzione secondario di II grado del Piemonte.
Organizzato da 33 anni dal Comitato regionale Resistenza e Costituzione, il Progetto di studio sulla Storia contemporanea italiana ed europea nel corso di tre decenni ha coinvolto circa 40 mila studenti e più di 1.500 insegnanti ed è importante occasione di studio e di ricerca
Le tre tracce propongono i temi dell’8 settembre 1943 e della condizione della prigionia militare in tempo di guerra, delle violenze gratuite e sistematiche a cui vengono sottoposti i civili durante i conflitti e, infine, della Shoah e delle manifestazioni di razzismo e discriminazione. Anche per quest’edizione i filoni di ricerca e analisi sono di grande spessore e d’indubbia attualità.
La ricerca potrà essere realizzata attraverso lavori individuali o lavori di gruppo, coordinati da un insegnante, con la più ampia libertà dei mezzi di indagine e di espressione (elaborati scritti, disegni, fotografie, mostre documentarie, materiale audiovisivo, multimediale o altro). Gli elaborati dovranno essere trasmessi entro il 14 febbraio 2014 al Consiglio regionale del Piemonte. E qui si registra la prima grande novità: niente più carta poiché la trasmissione degli elaborati dovrà avvenire esclusivamente per e-mail agli indirizzi di posta elettronica indicati dal Consiglio regionale. Gli studenti vincitori saranno premiati pubblicamente presso la sede del Consiglio regionale e parteciperanno ad un viaggio di studio con meta in alcuni significativi luoghi della memoria in Italia o in Europa.
L’appuntamento di oggi è rivolto ai docenti, che dovranno seguire i ragazzi nel lavoro di approfondimento sui tre temi scelti quest’anno per il concorso.
Altra novità importante sarà la comunicazione sui social network. Il Consiglio regionale negli ultimi anni ha dato particolare importanza alle politiche di Open Government, un modello di governo della Pubblica Amministrazione basato su azioni, strumenti e tecnologie che consentono alle amministrazioni di essere “aperte” e “trasparenti” nei confronti dei cittadini. Accanto alle classiche modalità di comunicazione del Progetto, quest’anno sarà possibile interagire e collaborare con il Consiglio e il Comitato Resistenza e Costituzione attraverso i principali social network, offrendo un agile e veloce strumento di dialogo.
Tutte le varie tappe del Progetto, dalla presentazione dei temi fino alla premiazione e ai viaggi, troveranno ampio spazio nella pagina Facebook istituzionale “Consiglio regionale del Piemonte”
Prima dell’inizio, insieme al Direttore Generale dell’ufficio Scolastico regionale del Piemonte Giuliana Pupazzoni, ho salutato i docenti che partecipano al corso di formazione.

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