Si è svolta oggi l’audizione della VI Commissione del Consiglio regionale, per discutere della proposta di legge sul Wi-Fi gratuito, proposta di cui sono primo firmatario e sottoscritta da numerosi altri consiglieri regionali sia di maggioranza sia di opposizione.
Sono stati consultati enti e istituzioni (dal Politecnico all’Università, da enti di ricerca a soggetti pubblici e privati che a vario titolo fanno parte del mondo della rete), in grado di poter contribuire allo sviluppo di questo progetto e ognuno di loro ha espresso parere favorevole alla proposta di legge che, oltre a portare la connettività in Piemonte a livello delle altre maggiori regioni e nazioni europee, sarebbe, parallelamente allo sviluppo della banda larga, un formidabile strumento di crescita economica.
La cittadinanza digitale è, infatti, ormai uno dei diritti fondamentali della persona, come già riconosciuto nelle dichiarazioni del Parlamento europeo e del Consiglio europeo e sostenuto in diverse occasioni da Stefano Rodotà.
La mia convinzione è che la rete non costituisca solo uno strumento di comunicazione, ma anche una delle principali fonti di conoscenza. Pertanto una fruizione non paritetica comporta, nella collettività, una discriminazione sul piano sociale, culturale ed economico.
Mi sono fatto promotore di questa proposta di legge, perché sono fermamente convinto che sia necessario intervenire per rimuovere gli ostacoli che non permettono ai cittadini di utilizzare Internet con connessione gratuita.
Questi obiettivi sono da perseguire attraverso:
-l’erogazione di contributi e voucher ai soggetti che offrono a terzi un servizio di accesso Wi-Fi
-l’installazione di access point pubblici ad accesso gratuito presso ogni sede della Regione.
-la promozione della conoscenza dei servizi di accesso Wi-Fi gratuiti
-l’organizzazione di percorsi formativi e corsi di base, finalizzati al superamento del divario digitale, rivolti in special modo a quelle fasce di persone che non conoscono l’utilizzo della rete e le sue potenzialità.
La connettività continua è il passo che dobbiamo compiere, affinché a tutti sia garantito il diritto di cittadinanza digitale. Visto il grande consenso ottenuto fin’ora, farò il possibile, affinché la proposta diventi presto legge.