Martedì scorso in Consiglio regionale abbiamo votato due provvedimenti che tagliano alcuni “costi della politica”. Io ero relatore delle due proposte che prevedevano
- la riduzione del 50% del compenso assegnato al Difensore Civico
- l’eliminazione di alcuni privilegi riservati ai consiglieri regionali, in particolare i rimborsi spese per i viaggi sul territorio nazionale
Come molti consiglieri hanno fatto giustamente notare durante il dibattito in aula, i tagli per gli ex consiglieri riguardano spese per alcune decine di migliaia di euro mentre ben altri sarebbero gli “sprechi” da tagliare. Io ritengo che questo sia il primo passo di una lunga strada che la politica deve decidere di intraprendere una volta per tutte; inoltre credo che i cittadini piemontesi non comprendessero a pieno perchè un consigliere cessato dal mandato dovesse vedersi rimborsare la partecipazione a iniziative in cui nè la Giunta nè il Consiglio regionale fossero coinvolti. Come ho dichiarato pubblicamente, questi provvedimenti non compromettono nè il ruolo del Difensore Civico nè l’autorevolezza dei consiglieri delle passate legislature, la cui esperienza rappresenta un patrimonio inestimabile per la Regione Piemonte.
Nel frattempo si è aperta la crisi di governo. Ieri ero a Roma per il 60° della Costituzione Italiana e in Parlamento c’era un clima surreale. Aspetto il voto di oggi al Senato (se ci sarà) per un commento.
E’ certamente vero che i costi della politica da ridimensionare son ben altri, ma è pur vero che bisogna assolutamente cominciare, inotre sarebbe un segnale POSITIVO per la gente.
E’ certamente vero che i costi della politica da ridimensionare son ben altri, ma è pur vero che bisogna assolutamente cominciare, inotre sarebbe un segnale POSITIVO per la gente.
La sforbiciata, leggilo sul mio blog: http://t.co/aEfNrb1gQ6