Fa discutere la decisione del governo tedesco di sostenere finanziariamente gli studenti universitari più meritevoli a prescindere dalla loro condizione economica: si tratta di 300 euro al mese, che andrebbero a 160.000 studenti, l’8% della attuale popolazione universitaria. Una misura dunque rigorosamente meritocratica, che rompe con una tradizione di ancoraggio degli interventi ad indicatori di tipo economico riguardanti le famiglie (reddito, patrimonio, consumi ecc.).
Una decisione coraggiosa, che forse meriterebbe di essere presa in considerazione anche in Italia, dove tutti sanno che le borse di studio e le altre forme di sostegno agli studenti meritevoli finiscono in parte nelle tasche di studenti pseudo “privi di mezzi”, appartenenti in realtà a famiglie benestanti che con espedienti vari riescono a dichiarare redditi inferiori a quelli di molti lavoratori dipendenti.
Un discorso che dovrebbe interessare la nostra regione, che invece si appresta ad effettuare tagli indiscriminati senza avere (almeno fino a oggi) una progetto o una visione alternativa.