Nei giorni scorsi ho presentato, insieme al collega e amico del Pd Massimo Pace, una proposta di modifica alla legge regionale 24/2002, meglio conosciuta come legge sui rifiuti.
La proposta di legge, composta da un solo articolo, modifica l’articolo 6, prevedendo che per la sola provincia di Torino il territorio sia diviso in due bacini idonei alla gestione dei rifiuti (1 per la città di Torino e 1 per la provincia), invece degli 8 attuali (1 per città di Torino e 7 per la provincia).
Da tempo c’è un’esigenza di semplificazione del sistema della raccolta e gestione rifiuti. Credo che sia necessario un serio progetto industriale che superi il sistema delle società cosiddette “in house” e valuti un eventuale processo di liberalizzazione e apertura ai privati. Con questa riforma si arriverà anche a un risparmio per i cittadini, avere otto consorzi significa stipendiare circa 40 persone tra presidenti, vicepresidenti e consiglieri d’amministrazione.
Abbiamo deciso di “gettare il sasso nello stagno” per avviare la discussione…vediamo cosa succede.
Carissimo Roberto, la proposta è molto interessante e meriterebbe una discussione più ampia. come Presidente delegato dell’Ato3 -acque- torinese (306 comuni; più di 2 mln di utenti) ritengo possa esserti utile la nostra esperienza con gestore unico, eccellenza nella qualità dell’acqua, costi in sostanza tra i più bassi in Italia con fasce agevolate per la popolazione svantaggiata, fondi per le Manutenzioni ordinarie del territorio, costi ridotti per un ufficio di circa 10 persone, ecc. E’ mia convinzione da diverso tempo che il sistema acque della nosra Provincia possa rappresentare un benchmarking di eccellenza anche per il settore rifiuti. Complimenti per il blog.Un abbraccio da Dorino Piras – http://www.dorinopiras.it
Carissimo Roberto, la proposta è molto interessante e meriterebbe una discussione più ampia. come Presidente delegato dell’Ato3 -acque- torinese (306 comuni; più di 2 mln di utenti) ritengo possa esserti utile la nostra esperienza con gestore unico, eccellenza nella qualità dell’acqua, costi in sostanza tra i più bassi in Italia con fasce agevolate per la popolazione svantaggiata, fondi per le Manutenzioni ordinarie del territorio, costi ridotti per un ufficio di circa 10 persone, ecc. E’ mia convinzione da diverso tempo che il sistema acque della nosra Provincia possa rappresentare un benchmarking di eccellenza anche per il settore rifiuti. Complimenti per il blog.Un abbraccio da Dorino Piras – http://www.dorinopiras.it
Caro Roberto, da persona esterna all’amministrazione non ho la competenza per entrare nel dettaglio. Ti posso solo segnalare che sto vivacizzando un po’ il dibattito sul blog dell’amico campano Enzo Amendola che si è occupato di rifiuti e ora parla della collocazione al futuro Parlamento europeo del gruppo del PD.. Altra grana. Appena hai un attimo vai su http://www.enzoamendola.it
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200806articoli/33599girata.asp
C’è anche il concreto rischio che Roma faccia a breve la fine di Napoli…
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200806articoli/33575girata.asp
Un altro blogger in gamba (ex DS) che seguì Luigi Berlinguer quand’era ministro nel 1996/98 e che continua ad occuparsi di formazione, milanese, è Marco Campione http://www.marcocampione.it
Caro Roberto, da persona esterna all’amministrazione non ho la competenza per entrare nel dettaglio. Ti posso solo segnalare che sto vivacizzando un po’ il dibattito sul blog dell’amico campano Enzo Amendola che si è occupato di rifiuti e ora parla della collocazione al futuro Parlamento europeo del gruppo del PD.. Altra grana. Appena hai un attimo vai su http://www.enzoamendola.it
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200806articoli/33599girata.asp
C’è anche il concreto rischio che Roma faccia a breve la fine di Napoli…
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200806articoli/33575girata.asp
Un altro blogger in gamba (ex DS) che seguì Luigi Berlinguer quand’era ministro nel 1996/98 e che continua ad occuparsi di formazione, milanese, è Marco Campione http://www.marcocampione.it
Rifiuti. Differenziata obbligatoria, per mercati, supermercati, attività commerciali -bar, ristoranti, ecc-. Creare Coop. -e/o altra forma- per dare lavoro e recuperare Materia.
Rifiuti. Differenziata obbligatoria, per mercati, supermercati, attività commerciali -bar, ristoranti, ecc-. Creare Coop. -e/o altra forma- per dare lavoro e recuperare Materia.
Sono Roberto Ronco, il Presidente del Consorzio Chierese per i Servizi (gestione del ciclo dei rifiuti in 19 comuni dell’area sud della Provincia di Torino) e mi fa piacere aver trovato questo blog in cui poter iniziare a dibattere informalmente, cogliendo l’occasione del “sasso lanciato nello stagno”. Mi auguro in generale che le opinioni espresse non vengano intese da chi non mi conosce come miope tentativo di salvare la poltrona…
Provo a sintetizzare alcuni pensieri personali:
1) Credo assolutamente positivo avviare un dibattito esplicito sull’argomento per uscire dalla nebulosa dei “si dice” che ha caratterizzato il “mondo dei rifiuti” piemontese negli ultimi anni. Per questo ti ringrazio di aver provocato la discussione
2) Le riflessioni che si potrebbero avviare devono prima di tutto sgombrare il campo dall’assunto che regge molti ragionamenti che la gestione dei rifiuti sia senza mediazioni assimilabile a quella delle acque e come tale possa vedere applicati gli stessi principi. Io sono assolutamente contrario a tale assimilazione, ma mi farebbe piacere poter confrontare questa posizione con chi la pensa diversamente.
3) Le motivazioni della proposta di legge che ho visto sui giornali (diminuzione del costo per i consigli di amministrazione) mi sembrano riduttive per un settore che in Piemonte misura la sua dimensione con le centinaia di milioni di euro. Se quello dei costi degli organi amministrativi è un problema va visto in modo puntuale e risolto alla luce di una corretta analisi dell’efficienza delle singole realtà.
4) Se il tema invece è quello della semplificazione del sistema dei rifiuti allora occorre con onestà intellettuale esplicitare i modelli di governance che si possono adottare e confrontarli in termini di efficienza efficacia ed economicità.
4) Il mio agire personale è dettato non dalla salvaguardia del mio interesse particolare o della parrocchietta del consorzio del mio territorio.
Credo che l’attenzione vada rivolta a null’altro che ai cittadini e a coloro che lavorano nel settore dei rifiuti: difendere le buone pratiche e cercare di immaginare come potrebbero diffondersi e arricchirsi nelle ben più complesse situazioni esterne al nostro territorio di riferimento, non è una nostra battaglia di retroguardia per difendere l’esistente, come spesso i giornali hanno riferito. Vuole invece essere un’applicazione di quell’”ambientalismo del fare” che il Partito Democratico ha voluto far suo fin dall’origine e che ha sempre ispirato la nostra azione.
5) Spero che un tema di questa portata, anche grazie al tuo sasso lanciato nello stagno, trovi uno spazio adeguato di approfondimento a livello politico ed istituzionale, coinvolgendo tutti i soggetti che possono contribuire alle migliori soluzioni da incorporare nell’attività legislativa regionale e regolamentare provinciale. Ancora grazie per aver aperto il dibattito.
Roberto
Sono Roberto Ronco, il Presidente del Consorzio Chierese per i Servizi (gestione del ciclo dei rifiuti in 19 comuni dell’area sud della Provincia di Torino) e mi fa piacere aver trovato questo blog in cui poter iniziare a dibattere informalmente, cogliendo l’occasione del “sasso lanciato nello stagno”. Mi auguro in generale che le opinioni espresse non vengano intese da chi non mi conosce come miope tentativo di salvare la poltrona…
Provo a sintetizzare alcuni pensieri personali:
1) Credo assolutamente positivo avviare un dibattito esplicito sull’argomento per uscire dalla nebulosa dei “si dice” che ha caratterizzato il “mondo dei rifiuti” piemontese negli ultimi anni. Per questo ti ringrazio di aver provocato la discussione
2) Le riflessioni che si potrebbero avviare devono prima di tutto sgombrare il campo dall’assunto che regge molti ragionamenti che la gestione dei rifiuti sia senza mediazioni assimilabile a quella delle acque e come tale possa vedere applicati gli stessi principi. Io sono assolutamente contrario a tale assimilazione, ma mi farebbe piacere poter confrontare questa posizione con chi la pensa diversamente.
3) Le motivazioni della proposta di legge che ho visto sui giornali (diminuzione del costo per i consigli di amministrazione) mi sembrano riduttive per un settore che in Piemonte misura la sua dimensione con le centinaia di milioni di euro. Se quello dei costi degli organi amministrativi è un problema va visto in modo puntuale e risolto alla luce di una corretta analisi dell’efficienza delle singole realtà.
4) Se il tema invece è quello della semplificazione del sistema dei rifiuti allora occorre con onestà intellettuale esplicitare i modelli di governance che si possono adottare e confrontarli in termini di efficienza efficacia ed economicità.
4) Il mio agire personale è dettato non dalla salvaguardia del mio interesse particolare o della parrocchietta del consorzio del mio territorio.
Credo che l’attenzione vada rivolta a null’altro che ai cittadini e a coloro che lavorano nel settore dei rifiuti: difendere le buone pratiche e cercare di immaginare come potrebbero diffondersi e arricchirsi nelle ben più complesse situazioni esterne al nostro territorio di riferimento, non è una nostra battaglia di retroguardia per difendere l’esistente, come spesso i giornali hanno riferito. Vuole invece essere un’applicazione di quell’”ambientalismo del fare” che il Partito Democratico ha voluto far suo fin dall’origine e che ha sempre ispirato la nostra azione.
5) Spero che un tema di questa portata, anche grazie al tuo sasso lanciato nello stagno, trovi uno spazio adeguato di approfondimento a livello politico ed istituzionale, coinvolgendo tutti i soggetti che possono contribuire alle migliori soluzioni da incorporare nell’attività legislativa regionale e regolamentare provinciale. Ancora grazie per aver aperto il dibattito.
Roberto
Rifiuti, un taglio netto, leggilo sul mio blog: http://t.co/xwZHcjAquZ