Il Consiglio regionale del Piemonte ha appena approvato in prima votazione (essendo una riforma statutaria, sono necessarie due votazioni a distanza di 60 giorni) la riduzione dei Consiglieri da 60 a 50 e degli Assessori da 14 a 11.
Una riforma dovuta, un provvedimento importante. Un ulteriore passo avanti, dopo l’approvazione della legge di ieri che prevede l’abolizione delle autocertificazioni, dei tre viaggi annuali a disposizione dei consiglieri in ambito europeo e la riduzione da undici a sette di quelli per Roma, oltre all’azzeramento del budget per i dieci viaggi annuali a disposizione di ciascun gruppo consiliare; si è deciso, inoltre, un taglio del 20% delle risorse per il funzionamento dei gruppi consiliari e delle segreterie dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale.