Questa mattina ho presentato agli organi di informazione una proposta di legge regionale per la riforma della disciplina dei beni pubblici.
Alla conferenza stampa erano presenti i professori Stefano Rodotà – presidente della commissione nazionale beni pubblici, Edoardo Reviglio – Cassa Depositi e Prestiti, Ugo Mattei – vicepresidente della commissione beni pubblici, che hanno elaborato la proposta di legge nazionale.
Per la prima volta in Italia un Consiglio regionale usa gli strumenti dell’art.121 della Costituzione riformato nel 2001 e fa una proposta di legge “dal basso” al Governo nazionale.
Con questa proposta si vogliono offrire maggiori garanzie per i beni di tutti come foreste, acqua, laghi, spiagge e contemporaneamente permettere allo Stato di far fruttare beni immobili che oggi rappresentano solo un peso per i contribuenti.
Credo che questa dei beni comuni sia una battaglia prima di tutto culturale che va portata in Europa. Il parlamento Europeo per ora non ha una forza politica reale ma e’ una cassa di raccordo fra cultura e politica di grande importanza. Di li’ si puo’ fare una politica su temi globali ed i beni comuni lo sono per antonomasia. Non lasciamo cadere questa opportunita’
tuo
Ugo
Credo che questa dei beni comuni sia una battaglia prima di tutto culturale che va portata in Europa. Il parlamento Europeo per ora non ha una forza politica reale ma e’ una cassa di raccordo fra cultura e politica di grande importanza. Di li’ si puo’ fare una politica su temi globali ed i beni comuni lo sono per antonomasia. Non lasciamo cadere questa opportunita’
tuo
Ugo
Tutela e valorizzazione dei beni pubblici, leggilo sul mio blog: http://t.co/KezOXeRyTM