Lo sbarramento che spacca

Oggi il segretario del Pd Walter Veltroni sarà a Torino per l’avvio del “Viaggio nell’Italia profonda”.
Alcuni partiti della cosiddetta sinistra radicale hanno preannunciato manifestazioni di protesta in seguito all’accordo Pd-Pdl per la riforma della legge elettorale europea che prevederà lo sbarramento al 4%.

Qualche considerazione

  1. come dice Sebastiano Messina oggi sulla Repubblica, non è vero che questo Parlamento è incapace di legiferare e le forze politiche non sono in grado di dialogare. Una riforma che “conviene” a tutti sarà oggetto di una riforma-lampo (4 giorni!).
  2. A chi serve questa riforma? Il sospetto è che sia l’ennesimo tentativo di autoconservazione della nostra classe dirigente, sacrificando la rappresentanza di forze politiche che hanno largamente contribuito alla vita politica del nostro Paese.
  3. Ho il sospetto che questa volta il “voto utile” si ritorcerà contro il Pd a favore delle forze di sinistra.
  4. Da parte di queste ultime starei comunque attento a parlare di “attentato alla democrazia”. Lo sbarramento esiste già in molti paesi europei che non mi pare possano essere qualificati come antidemocratici.  Soprattutto lo sbarramento impedisce di eleggere una rappresentanza parlamentare a forze che non arrivano all’1% e che spesso sono vere e proprie “aziende politiche familiari”. Non mi pare una pessima notizia.