Il danneggiamento di questa notte ai danni della Targa in memoria dell’esodo istriano è un vile oltraggio consumato verso la comunità istriana di Lucento e contro la memoria di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo istriano, fiumano e dalmata.
Martedi 8 e mercoledì 9 febbraio scorsi sì è svolto a Torino un importante seminario di studio ed approfondimento, organizzato dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte, organismo che ho l’onore di presiedere e dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, che ha visto il contributo di importanti studiosi e la partecipazione di molti studenti delle scuole secondarie, dedicato alle vittime di questo esodo.
Tenere viva nella coscienza dei giovani questa pagina tragica della nostra storia è un dovere morale di tutti noi. Il ricordo degli orrori e dei soprusi commessi è l’unica arma in possesso dell’umanità, per scongiurare che in futuro tutto ciò non si ripeta.
Per questo condanno con forza quanto accaduto questa notte, un gesto vile e ripugnante che squalifica chi lo ha compiuto. Un atto che ferisce la memoria di questi popoli, della cittadinanza e di tutti i democratici nella loro data simbolo, quella del ricordo.
E proprio per questo sarò presente nella mattinata del 18 febbraio prossimo alla cerimonia commemorativa dedicata agli esuli istriani, fiumani e dalmati, che si svolgerà a Torino, nel luogo dove la Targa è stata oltraggiata ed invito, quindi, tutti ad una grande partecipazione, in segno di testimonianza e vicinanza.